Il presidente emerito Giorgio Napolitano in
una lectio magistralis a Classedem, scuola di formazione Pd, ha parlato
del Referendum costituzionale che si svolgerà il 4 dicembre.
"Se vince il Sì è una cosa molto buona per l'Italia" – ha detto
Napolitano - per questo "dobbiamo stare molto attenti a come portare
avanti questa campagna referendaria, c'è tempo due mesi, ma non si è
partiti bene, si sono commessi molti errori, favorendo la campagna del
No".
Il riferimento di Napolitano è chiaro, dice: "Renzi ha capito. Ma per un
periodo troppo lungo la campagna è stata caratterizzata da una
impostazione che facilitava chi, fregandosi completamente del merito
della riforma, incitava a votare contro Renzi".
È arrivato il momento di "sciogliere con le riforme le remore fatali per
l'efficienza del sistema Italia" e "portare il segno della
determinazione riformatrice", ha spiegato Napolitano. "È giunto il
momento di superare le anomalie che hanno segnato il percorso
istituzionale italiano. Dobbiamo misurarci con le molteplici lezioni del
passato, anche recente - ha sottolineato Napolitano. Le diverse fasi ci
dicono in quali errori non ricadere e anche a quali risultati positivi
richiamarci. Non tutto è da rimuovere, abbiamo il dovere di fare una
analisi critica ma anche di rispetto di quanto ha preceduto le attuali
generazioni giovani del Pd".
"Se vince il referendum istituzionale, avremo la possibilità di tornare a
rendere il parlamento un luogo degno" ha affermato inoltre Napolitano:
"tra decreti e fiducie - ha aggiunto - il parlamento è stato ridotto uno
straccio. Tutto questo può finire con questa riforma"
0 commenti:
Posta un commento
Rispettiamo la libertà di opinione, e siamo aperti a critiche e obiezioni. I commenti che contengono insulti, volgarità e pubblicità verranno cancellati.
Ricorda di selezionare un profilo prima di scrivere il tuo commento!