Caporalato, Martina: mai più schiavi nei campi
Diritti dei lavoratori e difesa del reddito degli agricoltori per noi sono parte della stessa battaglia
giovedì 28 dicembre 2017
OSSERVATORIO CAPODANNO 17-18
lunedì 18 dicembre 2017
OSSERVATORIO DICEMBRE 2017
L’OSSERVATORIO.
A Como l’unità della sinistra.
La splendida manifestazione di Como (cui purtroppo non son riuscito a prender parte) è stata una bella e condivisa iniziativa del Pd che se ha mostrato da un lato finalmente una sinistra unita, quando in gioco valori condivisi, dall’altro la interessata titubanza del centrodestra e dei Pentastellati nei confronti del tema in questione (l’antifascismo), che ha fatto emergere ancor più la loro visione della politica, intesa non come luogo dei valori e delle idee, quanto di un potere da raggiungere ad ogni costo (pensiero peraltro da cui anche a sinistra non si è del tutto immuni…). Le motivazioni alla non partecipazione addotte da Di Maio, pare dopo un primo iniziale “sì”, confermano ancora una volta che i “5 Stelle” non guardano i contenuti, ma “se quei contenuti” possano tornare utili o meno per avere voti. Come per l’immigrazione: Grillo disse che qualora il Movimento avesse accettato la linea dell’accoglienza avrebbe avuto percentuali da prefisso telefonico! In altre parole, non conta “l’idea”, vale solo il tornaconto elettorale! E questi sarebbero gli innovatori ed i moralizzatori della politica? Il loro “no” è stato dettato solo dal fatto che l’iniziativa della giornata comasca fosse nata dal Pd e quindi un’eventuale partecipazione sarebbe apparsa come la legittimazione dell’avversario da abbattere ad ogni costo! A misurare l’abissale distanza da questa strumentale e perciò immatura posizione, rispetto ad una visione “alta” della politica, basti ricordare a Di Maio e co. (che forse non erano ancora nati… Beppe Grillo invece sì) quando di fronte al rischio che la democrazia italiana stava correndo col terrorismo rosso (dopo l’assassinio di Aldo Moro) i comunisti ed i democristiani, e non solo, manifestarono insieme, pure con qualche “mal di pancia” a sinistra. Ma quelle erano persone che avevano un “senso dello Stato e delle istituzioni”, nato proprio dalla lotta antifascista che aveva visto spesso “gomito a gomito” compagni e democristiani (all’epoca detti anche “forchettoni”). Oggi invece, come il sindaco di Como, non si và in piazza in quanto manifestazione di partito! Mi si dirà che il paragone col periodo degli anni di piombo è eccessivo; in questo momento i rischi per la democrazia non sono a quel livello. Ma è il sentore che qualcosa stia mutando, in Italia come in Europa, e che certi fenomeni politici, quale il fascismo, siano cominciati anche così, con le intimidazioni, a dover scuotere le coscienze ed a far alzare il livello di guardia!...Del resto, tornando alla manifestazione di Como, perché non accordarsi, scegliendo poi di parteciparvi, a condizione che non vi fossero comizi dei “politici” (che non vi sono stati) e senza bandiere, proprio come fosse una iniziativa della “sola” società civile? Il problema è che non si voleva proprio partecipare! Ma se dei “5 Stelle” abbiam detto, per il centrodestra la questione và a toccare un nervo più che scoperto, perché una certa parte di quei voti arriva proprio dalle formazioni estreme. A Berlusconi, che non ha mai avuto la statura di uno statista, non si puo’ chiedere una cosa che rifiuterebbe comunque, per il timore di non vincere: non accettare nella coalizione chi si ispira al fascismo! Non si può certo ahimè pretendere da lui un comportamento alla Chirac, che rifiutò nel ’97 l’alleanza con Le Pen (il padre), con la quale avrebbe potuto vincere le Presidenziali francese, proprio per l’incompatibilità della sua visione politica con quella dei lepenisti ; infatti perse le elezioni a vantaggio di Jospin. Ma stiam parlando di “altre persone”, di “altra concezione della politica”!…L’alzare la testa, come negli ultimi tempi, da parte delle formazioni di estrema destra nasce dalla percezione di un cambiamento di clima politico, che le vittorie del centrodestra alle amministrative ha acuito e rinforzato, per cui si sentono legittimate a certi comportamenti, quali l’attacco al quotidiano “la Repubblica”, perché sanno di avere dietro le spalle un “humus” culturale e politico nuovo, un terreno cioè in cui possono tornare a prosperare. Basterà ancora il famoso “ghe pensi mì” ad emarginare il fenomeno, tanto più se il centrodestra dovesse vincere le prossime Politiche? Personalmente ho dei dubbi, ma Berlusconi và incalzato su questo senza sosta! Ricordiamoci però che nelle periferie, non da ora, i movimenti neofascisti stanno occupando un vuoto lasciato dalla sinistra; ora organizzano associazioni per ragazzi (per l’indottrinamento), offrendo loro al contempo la possibilità di un “servizio sociale” a sostegno della fasce più disagiate (tipo il fare la spesa per le persone anziane e portarla al loro domicilio, o la distribuzione di generi alimentari, di “lauriana” memoria), unendo quindi politica e azione e aiutando questi più giovani a riscoprire una nuova identità; giovani che tra qualche anno subentreranno ai più “anziani”, garantendo il ricambio e l’ingrossamento delle fila! Quale la risposta concreta da dare? Non è un fenomeno passeggero!
Gianni Amendola
lunedì 11 dicembre 2017
Reddito d'inclusione 14 Dicembre
Il Circolo Cittadino del Partito Democratico si mobilita per il Reddito D’inclusione, programmando una serie di incontri nei quartieri della Città per spiegarne contenuti e modalità di accesso.
Il primo incontro è previsto per giovedì prossimo, 14 dicembre alle 18, nel salone della Parrocchia di San Domenico Savio in via Alfonso Tosi, 30. A parlarne Angela Motta, Mario Mortara e Piero Vercelli.
“Il Reddito d’Inclusione, introdotto dal Governo del Pd, è la prima misura concreta di contrasto alla povertà assoluta e segna un’importante svolta delle politiche sociali nazionali – affermano i portavoce dei circolo astigiano – L’iniziativa del 14 dicembre si inquadra in una più ampia riorganizzazione del Circolo cittadino, ripensandolo come centro di aggregazione di iscritti e simpatizzanti e anche come strumento di collegamento con i cittadini. In questo senso abbiamo già stilato un calendario di aperture settimanali della sede di Piazza statuto, 1, dove un gruppo di volontari stanno mettendo a disposizione il loro tempo per ascoltare i cittadini, per aiutarli nelle questioni pratiche, dar loro assistenza nei più svariati modi, con la precisazione che non vuole essere un’iniziativa concorrente di Caf o centri servizi, ma solo un punto di informazione in più a servizio dei cittadini”.
Informazioni al numero 0141 593217 o alla mail partitodemocratico.circoloasti@gmail.com.
mercoledì 6 dicembre 2017
PD contro il Fascismo
domenica 3 dicembre 2017
REDDITO D'INCLUSIONE
In lutto per la morte di Luciano Nattino
RENZI ad ASTI
domenica 26 novembre 2017
OSSERVATORIO NOVEMBRE 2017 2
giovedì 23 novembre 2017
Il PD in piazza Sabato 25 per la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne
lunedì 20 novembre 2017
APERTURA sede PD Asti
Il PD dalla parte dei lavoratori
FASSINO : PD DAVVERO
domenica 12 novembre 2017
Il Pd chiede il voto in consiglio contro i parcheggi a pagamento all’ospedale. “Comune silente, pronti a una raccolta firme”.
giovedì 9 novembre 2017
OSSERVATORIO Novembre 2017
DOPO DI NOI
martedì 31 ottobre 2017
PINO GORIA: Ecco il nuovo segretario provinciale del PD
OSSERVATORIO Ottobre 2017 - Seconda parte
lunedì 23 ottobre 2017
RISULTATI ELEZIONI CIRCOLO PD ASTI
mercoledì 11 ottobre 2017
BUON COMPLEANNO PD
OSSERVATORIO Ottobre 2017
domenica 1 ottobre 2017
ASSEMBLEA Circolo Cittadino di Asti MERCOLEDI 04/10/2017 per Congresso Provinciale 2017
domenica 24 settembre 2017
OSSERVATORIO Settembre 2017
mercoledì 20 settembre 2017
TESSERAMENTO 2017
giovedì 31 agosto 2017
Osservatorio Dibba Agosto 2017
Osservatorio Agosto 2017