La tecnologia a sostegno della sicurezza. Dopo le nuove telecamere installate in città, l’amministrazione Brignolo nei giorni scorsi ha consegnate alla Polizia municipale altre due telecamere di video sorveglianza mobili: «Asti è tra le prime città italiane a dotarsi di questo strumento innovativo – spiega il sindaco – Sono due videocamere che trasmettono le immagini in diretta (tramite scheda telefonica “sim”) alle forze dell’ordine e che possono essere sistemate in luoghi diversi, a seconda delle esigenze investigative o di prevenzione». Un percorso iniziato con le 21 nuove telecamere installate nella zona Ovest della città tramite il Pisu: «Asti è oggi una delle città più videosorvegliate d’Italia – continua Brignolo - Nell’ultimo anno è passata da 43 telecamere malfunzionanti a 87 telecamere di nuova generazione in centro. Altre 18 sorvegliano le frazioni, tutte collegate con le forze di polizia. Altre 22 sono previste dal Piano Periferie finanziato dal Governo». Brignolo ricorda anche gli interventi di sicurezza sui trasporti pubblici («38 telecamere su autobus cittadini») e il bonus per la diffusione di telecamere private. «Visto il successo dei precedenti bandi con oltre 60 domande e altrettante installazioni, abbiamo deciso di replicare l’iniziativa – spiega - un contributo a fondo perduto di 500 euro per 50 impianti in condomini e negozi». Il budget complessivo è di 25 mila euro: domande entro il 31 ottobre. «La città è già molto controllata grazie alle quasi 100 telecamere fisse oggi in funzione – conclude il sindaco – ma le postazioni fisse non possono coprire tutto il territorio comunale: le telecamere mobili possono essere sistemate in zone a rischio, dove necessario».
Don Nino
6 anni fa
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